Voice and lyrics: Daniela Allocca
Metal: Telemachos Pateris
Electronics: Alessandro Ferrara

Domus Reverse is a site-specific project conceived by Daniela Allocca and Telemachos Pateris on the occasion of the annual opening of the excavations of the Roman Villa

of the Villa Romana di Somma, also known as Villa Augustea or Villa di Dioniso.

From the Latin of Domus/house to the English of reverse which means contrary, inverse but also retro and the verb to reverse which means to overturn, to exchange, the title of the installation is intended to evoke the stratification of the archaeological site.

As excavations continue, in fact, new uses and re-uses of the domus are being discovered, making

as the excavations continue, new uses and reuses of the domus are discovered, making the change in uses and hermeneutic perspectives the very essence of this excavation.

Telemachos Pateris presents the growth of an earlier sculpture dedicated to his grandmother,

who came from the outskirts of Izmir, a few kilometres from the quarry where the black marble of the columns on the site was extracted.

Daniela Allocca, originally from Somma Vesuviana, a place that preserves and passes on rituals linked to Bacchic cults, writes to Dionysus expressing her desire to communicate with a divinity whose cult has been censored and almost forgotten.

This vocal message is accompanied by an electronic base created by Alessandro Ferrara. The sound, processed in a low-fi mode, recalls the immediacy of everyday life.

The form and sound of the installation Domus Reverse allude to the pine cone of the Dionysian tyrus turned upside down; the symbol of a cult that is now dead and buried,

which the care of archaeological and artistic technique is intended to recover.

On the occasion of the annual opening of the archaeological site
“Villa Romana di Somma Vesuviana” so-called Villa of Augustus
on 7 and 8 October 2017 we invite you to the presentation of the work

 

Voce e testi: Daniela Allocca
Metallo: Telemachos Pateris
Elettronica: Alessandro Ferrara

Domus Reverse è un progetto site-specific ideato da Daniela Allocca e Telemachos Pateris in occasione dell’apertura annuale degli scavi

della Villa Romana di Somma, conosciuta anche come Villa Augustea o Villa di Dioniso.

Dal latino di Domus/casa all’inglese di reverse che significa contrario, inverso ma anche retro e il verbo to reverse che significa rovesciare, scambiare, il titolo dell’installazione vuole evocare la stratificazione del sito archeologico.

Con il proseguimento degli scavi si scoprono, infatti, sempre nuovi usi e riusi della domus, rendendo

il cambiamento degli usi e delle prospettive ermeneutiche l’essenza stessa di questo scavo.

Telemachos Pateris presenta la crescita di una precedente scultura dedicata a sua nonna,

la quale proveniva dalla periferia di Smirne a pochi chilometri dalla cava dove si estraeva il marmo nero delle colonne presenti nel sito.

Daniela Allocca originaria di Somma Vesuviana, luogo che conserva e tramanda rituali collegati a culti bacchici, scrivendo a Dioniso, esprime il desiderio di comunicare con una divinità il cui culto è stato censurato e quasi dimenticato.

Tale messaggio vocale viene accompagnato da una base elettronica creata da Alessandro Ferrara. Il sonoro, elaborato in modalità low-fi, richiama l’immediatezza dell’operato quotidiano.

La forma e il suono dell’installazione Domus Reverse alludono alla pigna del tirso dionisiaco capovolta; simbolo di un culto ormai morto e sotterrato,

che la cura della tecnica archeologica ed artistica hanno l’intento di recuperare.

In occasione della annuale apertura del sito archeologico
“Villa Romana di Somma Vesuviana” cosiddetta Villa di Augusto,
nei giorni 7 e 8 Ottobre 2017 vi invitiamo alla presentazione dell’opera
DOMUS REVERSE